lunedì 28 gennaio 2008

Interrogazione su Via Brigate Partigiane

Questa è l'ultima interrogazione..
Mi sono decisa a ripresentare questa richiesta, perchè l'avevo già fatta nel 2006, ma da allora non è successo niente! La strada è ancora senza guard rail in quel punto, che è anche molto pericoloso.

Questa è l'interrogazione odierna:

Interrogazione “Guard rail in Via Brigate partigiane”
VISTO CHE
in Via Brigate Partigiane in un tratto molto pericoloso da anni è stato divelto il guard rail;
DATO CHE
la precedente Amministrazione Comunale, nell’anno 2004, otteneva il trasferimento di un contributo da parte dell’Amministrazione Provinciale per la messa in sicurezza dell’unica strada di accesso alla frazione di Mezzomonte;
VISTO CHE
nel mese di marzo 2006 è stata da me presentata un’interrogazione nella quale si chiedeva di conoscere i tempi di messa in sicurezza del tratto di strada interessato;
DATO ATTO CHE
dalla risposta del Sindaco datata 15 marzo 2006 emergeva che l’Amministrazione non intendeva utilizzare tale contributo anche per la messa in sicurezza del tratto di strada in argomento in quanto per tale intervento intendeva avvalersi di altre fonti di finanziamento (Protezione civile);
DATO ATTO CHE
essendo trascorsi quasi due anni da tale comunicazione a tutt’oggi non è stato effettuato alcun intervento;
CONSTATATO CHE
il lungo e ingiustificato ritardo nell'esecuzione dei lavori ha aumentato lo stato di pericolo nel tratto di viabilità interessata alla smottamento con conseguente aumento dei costi;

Nel denunciare lo stato di immobilismo dell'Amministrazione che, nonostante la disponibilità di un contributo, non ha dato rapide risposte per mettere in sicurezza l'unica via di collegamento alla frazione, la sottoscritta Consigliere del Gruppo Consiliare “Progetto Comune” pone la seguente interrogazione:

  • quali sono le motivazioni di questo lungo ritardo?
  • a che punto siamo con la progettazione?
  • quando è prevista l’esecuzione dei lavori ?

La scorsa interrogazione, invece, recitava:

VISTO CHE
è da anni che in Via Brigate Partigiane il guard rail è stato divelto in un punto molto pericoloso,
DATO CHE
La precedente Amministrazione Comunale, a fine 2003, otteneva un contributo decennale di € 7.000,00= per la realizzazione di un tratto di viabilità nella zona H2 a San Giovanni in località sotto colle, che la stessa nei primi mesi del 2004 chiedeva di poter utilizzare tale contributo per la messa in sicurezza e la sistemazione di un tratto di manto stradale della strada di collegamento alla frazione di Mezzomonte (via Brigate Partigiane) evidenziando nella richiesta le situazioni di pericolo dell'unica via di collegamento a tale frazione;
VISTO CHE
Che nel mese di giugno 2004 l'Amministrazione Provinciale accoglieva la richiesta e che in data 25 agosto 2004 comunicava la conferma del contributo per l'intervento richiesto;
DATO ATTO CHE
pur essendo trascorsi 19 mesi da tale comunicazione non è ancora conclusa la fase di progettazione dei lavori nonostante persistano le condizioni di pericolo;
CHE
per un lungo periodo parte della carreggiata è stata transennata a causa del cedimento di un tratto di guard rail costringendo gli automobilisti a transitare sul lato opposto della carreggiata e condizioni di scarsa visibilità perché in prossimità di una curva;
CONSTATATO
Che il lungo e ingiustificato ritardo nell'esecuzione dei lavori ha aggravato la situazione del ratto di viabilità interessata alla smottamento con conseguente aumento dei costi;

Nel denunciare lo stato di immobilismo dell'Amministrazione che, nonostante la disponibilità di un contributo, non ha dato rapide risposte per mettere in sicurezza l'unica via di collegamento alla frazione; i Consiglieri del Gruppo Consiliare “Progetto Comune” pongono la seguente interrogazione:

  • quali sono le motivazioni di questo lungo ritardo?
  • a che punto siamo con la progettazione?
  • quali sono i dispositivi in atto per rendere meno pericolosa la circolazione in quel tratto di strada?

Questa la risposta del Sindaco, datata 15 marzo 2006:

Ad evasione di quanto richiesto con nota del 09.03.2006 , assunta a protocollo il 10 successivo al n° 004662, si forniscono le seguenti informazioni:
- con provvedimento della Protezione Civile , conseguente all'alluvione dell'autunno 2004 venivano , fra 1'altro, assegnati euro 150.000,00 per il consolidamento della scarpate della strada di accesso ala Frazione di Mezzomonte ; fondi gestiti direttamente dalla Protezione Civile stessa;
- con deliberazione giuntale n° 255 del 28.11.2005 veniva approvato ilprogetto definitivo dell'opera, redatto dall'ufficio tecnico comunale , nell'importo diEuro 130.000,00 di cui 101.999,98 per opere a base d'asta,
- con provvedimento della C.D.P. n° 192191/05 in data 28.12.2005 venivaconcesso il relative mutuo con posizione 4460752 ;
- la Protezione Civile , impegnata nella progettazione di quanto di competenza, sta valutando la possibilità di comprendere nel proprio intervento anche il consolidamento delle scarpate poste sul lato esterno dell’arteria .- L'operazione, liberando cosi risorse previste nel progetto comunale per la realizzazione di gabbionate, acconsentirebbe di estendere l'impiego sia di asfaltature che di ulteriore GUAR RAIL .-E' in fase di rielaborazione il progetto esecutivo che, approvato,acconsentirà di dar corso all'appalto delle opere.-

In quell'occasione avevo risposto che purtoppo si doveva constatare che la frazione di Mezzomonte avrebbe dovuto aspettare ancora dei mesi per veder iniziare gli interventi di sistemazione dell'unica via di accesso, nonostante ci fosse un contributo dell'Amministrazione Provinciale fermo da quasi due anni.......ma era il marzo 2006......

7 commenti:

luciano61 ha detto...

Non è il blog a dover chiudere per le 'intemperanze' degli anonimi; siete Voi politici di professione a stare per chiudere e la fine di questa politica tanto 'parlata' e piena di inutili 'interrogazioni' (per farvi dire quanto siete BRAVI?!)si sta avvicinando.
La gente vuole fatti e il ricordare interpellanze vecchie e/o nuove assomiglia tanto alle medaglie apposte il giorno delle parate su generali e su semplici caporali...
La neve si sta sciogliendo e un nuovo 25 aprile si sta avvicinando con o senza guard-rail (protezione per politici in caduta libera?)
Saluti da Luciano Bubbola

28 gennaio 2008 20.06

Angela ha detto...

Intanto non mi sembra di essere un "politico di professione"..che vuol dire? Forse ci sono altre persone che fanno di professione i politici, ma io non sono di quelli.
Poi volevo sottolineare che le interrogazioni e le interpellanze sono lo strumento che abbiamo noi consiglieri di minoranza per portare degli argomenti all'interesse del consiglio e per conoscere le intenzioni dell'Amministrazioni su determinate questioni.
Mi sembra che presentare interrogazioni e/o interpellanze sia fare il proprio dovere di consiglieri e non "mettere le madaglie per la parata". Tanto più che il mio gruppo non fa moltre "parate" ma cerca di essere costruttivo in consiglio comunale.
Forse queste ultime interrogazioni non toccano per te fatti molto importanti, ma per esempio, per quanto riguarda via Coltura e via Brigate Partigiane, non vorrei mai che qualcuno finisse fuori strada..io il mio dovere di cittadino e di consigliere l'ho fatto e non sono stata a guardare!

luciano61 ha detto...

Come si diceva una volta, 'a stretto giro di posta', quando si tocca un 'nervo scoperto' i politici di professione e non (ma per quanto ancora?)sono solleciti a rispondere a 'tono', peccato che continuino a rispondere soltanto, mentre a fare concretamente... c'è sempre tempo... dopo un'eventuale interpellanza e/o interrogazione.
Per le future 'parate' io aspetterei , prima di pronunciarmi in modo così perentorio, l'esito delle future elezioni amministrative a Polcenigo: non solo il Potere è un gran motore, anche la Vanità gioca il suo ruolo...
Saluti da Luciano Bubbola

Angela ha detto...

Scusa luciano, ma perchè te la prendi così? Ho solo messo in rete delle interrogazioni. Non mi sono vantata e penso sinceramente di non essere vanitosa per niente! Penso anche che in questi anni ho dimostrato di aver fatto qualcosa, non ho mai parlato tanto! Ho sempre fatto di tutto, anche quando ero amministratore e non mi sono mai tirata indietro anche quando c'erano delle emergenze o semplicemente da attaccare dei manifesti o spostare delle sedie per gli spettacoli...
Poi mi spieghi cosa potrei fare oltre a fare un'interrogazione e a stimolare l'amministrazione a fare qualcosa per esempio per la sicurezza delle strade? Possa andare io a metter i guard rail?
Prima si elogia il fatto che la gente apra i blog e poi appena si scrive qualcosa si protesta..perchè?
E poi le interrogazioni presentate non c'entrano niente con le elezioni prossime: è dal 2004 che facciamo interrogazioni...

luciano61 ha detto...

Cara Angela, non volevo prendermela personalmente con Te, ma con il cosiddetto 'modus operandi' della politica locale e nazionale: chi è all'opposizione dimostra le migliori intenzioni; quando, poi, l'opposizione si trova ad essere maggioranza (e a ricoprire gli stessi incarichi), tutto riprende da capo: la nuova opposizione (ex-maggioranza) denuncia, interpella, propone... e tutto resta inalterato.
Solo i 'costi della politica' (leggi pure sprechi a favore della la Casta) aumentano e non producono nulla di concreto.
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

Certi silenzi sono più 'assordanti' di tanti inutili commenti...
Forse è, finalmente, il cambiamento di un modo politico di procedere e di parlare a vuoto...
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

Per le 'anime belle' della politica italiana, riporto un passo su Luciano Bianciardi, intellettuale italiano dimenticato, ma sempre 'attuale':
Buona lettura da Luciano Bubbola... dai cappotti siamo passati alle tangenti...

"Essendo un eroe e un uomo d’onore, non ci teneva a passare per eroe. Il precetto evangelico «non sappia la tua destra ciò che fa la sinistra» (Mt. vi, 3) era parte della sua natura. Nessuna rodomontata dunque, quel che aveva da dire lo scriveva intingendo la penna, se necessario, nel vetriolo. Nella vita, tutt’al più, si concedeva qualche sberleffo, come quello del cappotto di Feltrinelli. Racconta la figlia Luciana:

Sia lui [Luciano Bianciardi], sia Valerio Riva, sia gli altri che lavoravano alla Feltrinelli, all’inizio non guadagnavano molto e facevano una vita piuttosto grama, mangiando alle latterie, magari mezza porzione, mentre Feltrinelli era notoriamente miliardario. Una sera che erano tutti intorno a un tavolo delle riunioni, verso le sei del pomeriggio arriva il Giaguaro [Giangiacomo Feltrinelli] fresco di doccia, appoggia il suo bellissimo cappotto di cammello di fianco a quello del Bianciardi, voltato e rivoltato tre-quattrocento volte, e comincia a parlare di giustizia sociale e lotta di classe, per due ore. Mio padre non ne può più, alla fine si alza – gelo, perché non ci si poteva alzare quando parlava il padrone – guarda quel suo cappotto liso, batte la mano sul tavolo, prende il cappotto del Feltrinelli, se lo infila, si pavoneggia un attimo, si volta, poi alza il pugno e dice: viva la lotta di classe, ed esce. È andato avanti per un paio d’anni con questo cappotto bellissimo e gli amici, che sapevano le sue condizioni economiche, gli chiedevano: ma come hai fatto, Luciano, a comprarti un cappotto così bello? No, non me lo sono comprato, me l’ha regalato il Feltrinelli perché lui alla lotta di classe ci crede veramente".

Luciana Bianciardi, Ricordo di mio padre

[cfr. http://www.trax.it/luciana_bianciardi.htm]