lunedì 11 febbraio 2008

Consiglio comunale del 12 febbraio

Martedì sera ci sarà un importante consiglio comunale che tratterà la variante al piano regolatore comunale, la modifica al regolamento per l'installazione degli impianti di radioteletrasmissione (tra cui antenne per i telefonini e antenne televisive)e la questione del traffico sulla Pedemontana.
Purtoppo non potrò essere presente perchè a Milano per lavoro, ma nei prossimi post informerò comunque sull'esito del Consiglio.

7 commenti:

luciano61 ha detto...

E dopo perlano e sparlano di disgusto per la politica e per questi politici...leggete quello che è successo a Roma prima che il sessantenne Veltroni (un volto nuovo e giovane!) lasciasse la carica di Sindaco Capitolino per gettarsi nell'agone politico ('si può fare' Walter...tanto dopo fai l'inciucio con il settantenne Berlusconi!...Chi farà Hilary e chi Obama?)
Buona lettura da Luciano Bubbola (di 46 anni e quindi ancora ...adolescente per i nostri politicanti a vita e senza limiti di età! Tutti gli altri con 600/800euro al mese sono 'bamboccioni'...)

Dal blog di Beppe Grillo
17 Febbraio 2008
Comuni fuori controllo

I consigli comunali devono essere aperti ai cittadini. Chi lo impedisce va denunciato. I sindaci e gli assessori non tollerano la presenza dei loro datori di lavoro. Preferiscono invitare i commensali della torta pubblica: industriali, lobbisti, costruttori. Io non voglio più tollerare questa situazione di esproprio della democrazia.
Lo spazio costituzionale e democratico dei cittadini si riduce sempre di più: non possono scegliere il candidato, sono ignorate le proposte di legge popolare, non sono consultati sul programma elettorale, sono cancellati i referendum.
I ragazzi del Meet Up di Roma non hanno potuto assistere al consiglio comunale. Si approvava l’ultimo atto di Topo Gigio: il nuovo piano regolatore. Il Meet up ha presentato un esposto alla Questura di Roma e si riserva di denunciare Veltroni e i suoi assessori alla Procura. Il blog, con i suoi avvocati, se richiesto, darà un aiuto. Stay tuned.
Controlliamo i nostri dipendenti con l'operazione: "Fiato sul collo".

”L'altro giorno è successa una cosa di una gravità inaudita a Roma, nella sede della massima istituzione democratica locale e cioè il Consiglio Comunale. Si teneva la seduta di discussione ed approvazione da parte del Consiglio del Nuovo Piano "Regalatore" di Roma di Veltroni. Passi (si fa per dire) che si tratta di un piano regolatore voluto fortemente dai costruttori. Passi (si fa sempre per dire) che è un piano dove non sono state accettate le centinaia di osservazioni di comitati e associazioni che chiedevano maggiori tutele e regole per i beni ambientali e culturali.
Un piano che permetterà varianti in tutti i quartieri di Roma senza più passare in consiglio comunale, che non tutela il verde pubblico e gli standard urbanistici dei singoli quartieri e senza una valida "rete ecologica".
Un piano che permetterà di demolire e ricostruire in centro storico senza la garanzia di un piano di recupero, che cancellerà le memorie storiche di Roma permettendo di demolire gli antichi casali e gli edifici di archeologia industriale che erano tutelati dal "piano delle certezze".
Un piano che non risolverà il problema della casa perchè permette di finanziare con risorse pubbliche le ville e gli appartamenti voluti dai costruttori invece di utilizzare i fondi per costruire alloggi di proprietà pubblica.
Quello che però NON DEVE E NON PUO’ PASSARE è che i cittadini romani, A CASA LORO, siano tenuti pretestuosamente fuori dalla Sala del Consiglio mentre è in atto la finta discussione di approvazione! Infatti il piano è stato votato da TUTTA la maggioranza di sinistra in un'aula del consiglio comunale mezza vuota, con la presenza di costruttori e imprenditori edili (sembra espressamente invitati) mentre e' stato impedito l'accesso ai rappresentanti dei comitati ed ai semplici cittadini che hanno chiesto per ore ai consiglieri comunali di destra e di sinistra di potere entrare SENZA RICEVERE ALCUN AIUTO!
Ci vuole la faccia tosta del dimissionario sindaco Veltroni che ha dichiarato: "un piano che e' stato approvato dalla democrazia della città" quando passerà invece alla storia come il sindaco che NON ha voluto la partecipazione della città non rispondendo MAI agli appelli delle associazioni e dei cittadini che gli chiedevano di fare applicare il regolamento della partecipazione pubblica (la cui applicazione è prevista dallo Statuto del Comune).
Il sindaco PR (come quello delle discoteche) ha fatto prima della nostra città quello che voleva e poi della sala del Consiglio Comunale il salotto di casa sua, decidendo pare AD INVITI (proprio come in discoteca!!!) chi far entrare e chi no, in modo che alle televisioni presenti fosse garantito il lungo applauso dei costruttori titolari del nuovo piano "Regalatore".
Quello che è successo è inaudito, inaccettabile ed ANTICOSTITUZIONALE. Se questo è il modello Roma che Veltroni vuole esportare nel resto d'Italia, noi romani diciamo NO, GRAZIE. Abbiamo intanto presentato un esposto alla Questura di Roma raccontando i fatti e ci riserviamo di andare alla Procura della Repubblica di Roma per depositare, con l'ausilio dei nostri avvocati, formale denuncia dell'accaduto.” MeetUp di Roma.

luciano61 ha detto...

16 Febbraio 2008
Fratelli tedeschi, dichiarateci guerra!

Il mio appello al popolo tedesco pubblicato sul settimanale Die Zeit.

"L’Italia lancia un appello ai fratelli tedeschi. Dichiarateci guerra. Ci arrenderemo volentieri. Non dovrete sparare neppure un colpo di fucile. Lanceremo violacciocche e mimose ai vostri Franz e Gunther in sfilata. Siete la nostra ultima speranza. Intanto, mentre riflettete e preparate i vostri carri armati, vorremmo che vi prendeste cura dei nostri dipendenti pubblici. Ogni giorno vi inviamo i nostri rifiuti dalla Campania in treno. I nostri politici sono rifiuti tossici, basta aggiungere qualche vagone in più, ben chiuso per farli arrivare a Berlino o a Colonia. Prendete anche loro per favore. All’arrivo termovalorizzateli subito, sono contagiosi più dell’Ebola e della febbre del Nilo. Vi pagheremo bene. Vi do la mia parola che non avrete in cambio bond della Parmalat, il più grande fallimento della Storia, o della Cirio e neppure azioni dell’Alitalia, che perde un milione di euro al giorno. Posso rassicurarvi anche sui titoli di Stato: non faranno parte del compenso. L’Italia ha il debito pubblico più grande di Europa, circa 1.626 miliardi di euro. Se dovesse rimborsare tutti i BOT e i CCT lo Stato italiano dichiarerebbe bancarotta e la gente sparerebbe per le strade.
Vorrei suggerirvi qualche nome per i passeggeri dei vagoni piombati. Molti li conoscete, sono famosi anche all’estero come Berlusconi che ha offeso un vostro rappresentante alla Comunità Europea dandogli del kapò. Un uomo che si è fatto da solo con un piccolo aiuto da parte degli amici. In Italia l’amicizia è sacra e se gli amici si chiamano Bettino Craxi, morto latitante in Tunisia, o Marcello Dell’Utri, condannato per frode fiscale e false fatturazioni e creatore di Forza Italia, o Licio Gelli, condannato per aver infiltrato la sua organizzazione, la P2, in tutti i settori dello Stato italiano, si può chiudere un occhio. Gli amici non si tradiscono mai, soprattutto se ricambiano. Craxi, ad esempio, gli ha permesso con un decreto legge ad hoc di disporre di tre canali televisivi nazionali con cui fa propaganda politica per il suo partito e Gelli lo ha iscritto alla sua organizzazione di delinquenti. Berlusconi possiede anche la Mondadori, il più importante gruppo editoriale italiano. Se lo è aggiudicato grazie alla corruzione di giudici del suo avvocato di fiducia, Cesare Previti, poi finito in galera. Se la Merkel possedesse tre televisioni e 40 tra giornali e settimanali non avrebbe bisogno di fare la Grosse Koalition. Alle elezioni avrebbe l’80% dei voti. Perché non glielo proponete?
Il conflitto di interessi da noi è una barzelletta che ci racconta da anni il centro sinistra. I suoi esponenti passano in realtà il loro tempo a parlare di banche e di assicurazioni al telefono, qualcuno va in barca, qualcuno ad Arcore a rassicurare Berlusconi. Si chiamano Violante, Fassino, D’Alema. Gli ultimi due sono sotto indagine da parte della Procura di Milano. Il giudice si chiama Clementina Forleo, i suoi genitori sono morti in uno strano incidente dopo essere stati minacciati e lei è stata fatta passare per matta dai media, messa sotto processo e trasferita. Vorrei che vi prendeste anche Veltroni, il nuovo che ci avanza, un politico formatosi negli anni 70 e riverniciato con i colori del Partito Democratico (PD). Un nuovo brand che sostituisce quello dei Democratici di Sinistra (DS) che aveva rimpiazzato il nome Partito Democratico della Sinistra (PDS) che veniva dopo il Partito Comunista Italiano (PCI). I nostri politici sono come i camaleonti, cambiano nome e colore rimanendo sempre gli stessi. Sperano che gli elettori si dimentichino che la politica italiana è stata la peggiore di Europa negli ultimi vent’anni.
Non vorrei che vi dimenticaste Mastella che vive a Ceppaloni. Un signore che ha fatto divertire il mondo. Lui credeva di fare il ministro della Giustizia, ma era una comparsa. Lo hanno fatto ministro con un lecca lecca gigante e con un incarico preciso: fare l’indulto. Il primo atto del governo Prodi è stato la messa in libertà di 24.000 detenuti e la non messa in carcere di centinaia di funzionari pubblici, legati ai partiti. Mastella ha passato così tanto tempo a farsi fotografare in carcere con i galeotti che loro lo hanno adottato. Si è dovuto dimettere perché sua moglie è finita agli arresti domiciliari per concussione insieme a un numero imprecisato di esponenti del suo partito a conduzione familiare. Dini, un ex presidente del Consiglio, è un rifiuto extra tossico. Ha 77 anni e i suoi organi interni, in particolare il cervello, sono decomposti. La sua bella moglie è stata condannata per bancarotta a due anni e qualche mese. In Italia è un merito e lui ne è giustamente orgoglioso.
Vi chiedo di fare una retata in Parlamento per riempire i vagoni. Troverete 24 condannati in via definitiva per reati che vanno da associazione in banda armata, alla truffa, alla falsa testimonianza, all’associazione mafiosa. Ai magnifici 24 vanno aggiunti i condannati in primo e in secondo grado e i prescritti, in tutto un centinaio di gaglioffi. Prescritto da noi significa che la condanna è arrivata troppo tardi per finire in galera. Il campione mondiale di questo reato è il novantenne Giulio Andreotti, da scortare al binario in carrozzella. E’ stato condannato per contiguità con la mafia, ma a tempo scaduto. Per questo è stato promosso senatore a vita. Forse siete venuti a conoscenza del fatto che il Governatore della Sicilia è stato riconosciuto colpevole in gennaio, per aver favorito alcuni mafiosi, con una condanna a cinque anni, oltre all’interdizione dai pubblici uffici. Ha mangiato un piatto di cannoli per festeggiare (pensava di prendere molto di più) e poi è stato costretto alle dimissioni. Ma non farà neppure un giorno di galera anche se sarà condannato in via definitiva (da noi ci sono tre gradi di giudizio). Due anni sono abbonati a ogni cittadino e tre sono un grazioso regalo della legge sull’indulto del facondo Mastella (ha un giro vita di 200 centimetri, mangia come un facocero). In compenso Cuffaro entrerà in Parlamento nominato dal suo partito. Infatti, la nostra legge elettorale, imposta con un colpo di mano da Berlusconi prima di mollare la presidenza del Consiglio nel 2006, prevede che deputati e senatori siano nominati dalle segreterie di partito e non eletti dagli italiani. In parlamento ci sono mogli, amanti, impiegati, portaborse, signorsì, pregiudicati, mafiosi, camorristi. Il cittadino può solo fare una croce su un simbolo.
Molti dicono che faremo la fine dell’Argentina, in realtà l’abbiamo già fatta, ma ci vergogniamo a dirlo in giro. Ci sono quasi sei milioni di precari in Italia che lavorano un mese si e uno no. I più fortunati guadagnano 800 euro al mese. Sono ragazzi e ragazze che non avranno mai una pensione. Ogni anno aumentano. L’industria italiana è la Fiat e poco altro. I grossi gruppi sono concessionari dello Stato, autostrade, telecomunicazioni, energia: sono dei monopoli. Gli investimenti stranieri in Italia sono crollati. La Spagna ci ha superato. Nelle classifiche europee siamo sempre penultimi o ultimi, ce la giochiamo ogni volta con la Grecia. L’Italia ha il più alto numero di truffe nei confronti della Comunità Europea. I fondi europei, circa 9 miliardi all’anno, finiscono quasi tutti a tre Regioni italiane, Campania, Calabria e Sicilia, dove comandano Camorra, Ndrangheta e Mafia. Un buco nero di commistioni tra politica e criminalità organizzata. Potrei andare avanti per ore, ma mi manca il coraggio e lo spazio. Fate partire il treno al più presto e invadeteci. Gli italiani sono dalla vostra parte. “Cry for me, Deutschland”. Beppe Grillo

luciano61 ha detto...

Al silente 'Rinnovamento' padano, riporto i nuovi compensi dei futuri Consiglieri regionali (per ora in 'pectore') tratti dal 'Gazzettino' del 19/2/2008:
1)Elio De Anna, Presidente dimissionario della Provincia di Pn: euro 4.020 netti mensili, come futuro Consigliere Regionale euro 7.800 netti mensili;
2)Corrado Della Mattia, Sindaco dimissionario di San Quirino: euro 1.716 netti mensili, come futuro Consigliere Regionale euro 7.800 netti mensili;
3) Ermes Moras, Sindaco dimissionario di Brugnera: euro 1.980 netti mensili, come futuro Consigliere Regionale euro 7.800 netti mensili.
Per non parlare della lunga 'coda' di candidati nel Partito Democratico...
Può bastare o anche questa è solo antipolitica qualunquista?
Cari Politici locali provate a spiegare questa rincorsa alla poltrona regionale e nazionale ai milioni di giovani precari con 600/800 euro mensili (i soliti 'bamboccioni' casalinghi)!
Forse il figlio di Bossi non ha problemi, essendo portaborse del padre al Parlamento Europeo...
Boicottiamo le prossime elezioni-truffa!
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

Come è finita?
Silenzio e assenso?
I soliti politicanti...
Saluti da Luciano Bubbola

luciano61 ha detto...

L'incantesimo di Brigadoon ha colpito questo blog e Polcenigo: ritorneranno tra cent'anni su questa 'noiosa' Terra?
Saluti da Luciano Bubbola (... ma non ditelo ad Alberto, altrimenti mi risponde per le rime e con ...le pietre...)

luciano61 ha detto...

Più che 'Brigadoon', questo blog mi sembra che abbia visto 'Coma profondo' o no?
Notte da Luciano Bubbola (il 'risveglio' avverrà tra un anno sotto elezioni comunali?)

luciano61 ha detto...

"La repubblica di cui coltivo l'immagine è all'estrema sinistra dello spazio celeste" (John M. Keynes)
Peccato che lì non ci sia alcun partito italiano...
Buona astensione a tutti da Luciano Bubbola